Articoli di approfondimento sul Phishing Italiano e Internazionale con nozioni tecniche e metodi di prevenzione.

The Threat Intelligence Team of D3Lab in the analysis and fight against online fraud detected on March 3 the creation of a new Ad Hoc domain containing a phishing site against Italian users of Crypto.com.

Crypto.com is a cryptocurrency exchange app based in Singapore. The app currently has 10 million users and 3,000 employees. {Wikipedia}


The campaing spread through the creation of a new Ad Hoc domain and text messages (smishing) asking to the victim their email, password and phone number

And finally warn the victim that there was an error and they will be contacted. Probably a telephone contact, as much used in the last two years by criminals towards Italian users.

Analyzing the DropZone (where criminals store stolen credentials) 24 hours after domain activation there are more than 20 unique victims.

Domains Email of the victims

The phishing kit analyzed is very similar to multiple phishing kits against Italian banks. It is likely that the same criminals are expanding fraud to other entities/sectors.

Finally, we always advise users to pay attention and never provide their personal information.

Il Threat Intelligence Team di D3Lab nelle quotidiane attività di analisi e contrasto alle frodi online ha rilevato nella giornata del 2 Marzo una nuova campagna di Phishing ai danni di Mooney.

Mooney è il primo operatore italiano di Proximity Banking & Payments nato nel 2019 dall’accordo tra SisalPay e Banca 5 del Gruppo Intesa Sanpaolo!

La campagna diffusa tramite la creazione di uno spazio di hosting gratuito offerta da Preview Domain è presumibilmente veicolata tramite messaggi di testo (smishing) ed ha come intento quello di carpire le informazioni di accesso al portale di Mooney, i dati della carta di credito e un numero telefonico della vittima.

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Il Threat Intelligence Team di D3Lab nelle quotidiane attività di analisi e contrasto alle frodi online ha rilevato nella giornata del 1 Marzo la creazione di un nuovo dominio Ad HoC contenente un sito di Phishing ai danni de La Cassa di Ravenna.

Il gruppo bancario La Cassa di Ravenna, composto da Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno, ItalCredi, Sifin e Sorit, nasce nel 1840 ed ha sede a Ravenna in Emilia Romagna.

La campagna diffusa tramite la creazione di un nuovo dominio Ad Hoc e presumibilmente veicolata tramite messaggi di testo (smishing) ha come intento quello di carpire le informazioni di accesso all’home banking e un numero telefonico della vittima.

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Il Threat Intelligence Team di D3Lab nelle quotidiane attività di analisi e contrasto alle frodi online ha rilevato un nuovo dominio creato Ad Hoc in data 25 Febbraio che ha come intento quello di carpire documenti di identità delle vittime a fronte di una verifica della certificazione verde COVID-19!

L’utente viene quindi invitato a visitare il sito web malevolo per convalidare il suo Green Pass e vengono richieste alla vittima le seguenti informazioni:

  • Nome e Cognome
  • Documenti di Identità
  • Selfie
  • Tessera Sanitaria

Tali dati è probabile che vengano sfruttati dai criminali per effettuare un furto d’identità e aprire conti correnti, finanziamenti o portafogli di criptovalute a nome della vittima e predisponendo tramite tali risorse illecite attività finanziarie.

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Il Threat Intelligence Team di D3Lab nelle quotidiane attività di analisi e contrasto alle frodi online ha rilevato nuovo dominio creato Ad Hoc in data 20 Dicembre che riproduce il portale eCovid SINFONIA della Regione Campania per l’emergenza Covid19.

Il portale e-Covind SINFONIA, sviluppato da So.Re.Sa., permette ai cittadini della Regione Campania di accedere alle seguenti funzioni:

  • Certificato delle vaccinazioni Covid-19, anche con dosi addizionali/booster;
  • Prenotazione Open Day;
  • Esiti dei tamponi antigenici, molecolari, rapidi e sierologici;
  • Comunicazione dei codici NRFE, CUN, NUCG;
  • Notifiche push in tempo reale;
  • Monitoraggio dello stato di salute e comunicazione al proprio medico di base;
  • Estendere le funzionalità al proprio nucleo familiare;
  • Accesso certificato tramite SPID e/o biometrico in massima sicurezza.
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Il Threat Intelligence Team di D3Lab nelle quotidiane attività di analisi e contrasto alle frodi online ha rilevato nella giornata del 26 Ottobre la creazione di un nuovo dominio Ad HoC contenente un sito di Phishing ai danni della Banca Cambiano.

La Banca Cambiano 1884 S.p.A. è una banca italiana fondata il 20 aprile 1884 ed è stata la più antica banca di credito cooperativo operante in Italia, si aggiunge pertanto questa realtà Italiana ai tanti istituti di credito colpiti negli ultimi due anni al Phishing; come infatti abbiamo avuto occasione di trattare nel nostro blog dalla fine del 2019 le campagne di phishing ai danni degli istituti di credito italiani hanno subito un esponenziale incremento, oltre il 100%, e anche la ricerca da parte dei criminali di nuove banche da aggredire.

La campagna diffusa tramite la creazione di un nuovo dominio Ad Hoc e presumibilmente veicolata tramite messaggi di testo (smishing) ha come intento quello di carpire le informazioni di accesso all’home banking e un numero telefonico della vittima.

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D3Lab nella quotidiana attività di analisi e contrasto del phishing ha identificato a partire dallo scorso 9 Agosto una campagna di phishing ai danni dei clienti della Banca 5.

Banca 5 fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo dal 2016 e vuole fornire tramite una vasta rete di tabaccai un servizio bancario alla clientela poco “bancarizzata”.

La campagna diffusa tramite la probabile compromissione di un dominio e la relativa creazione di un sottodominioio Ad Hoc è presumibilmente veicolata tramite messaggi di testo (smishing) ha come intento quello di carpire le informazioni di accesso al home banking (UserID e Password) e un numero telefonico della vittima.

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D3Lab nella quotidiana attività di analisi e contrasto del phishing ha identificato in data odierna un nuovo sito di phishing ai danni dei clienti della Banca di Cividale, CiviBank.

La campagna diffusa tramite la creazione di un nuovo dominio Ad Hoc e presumibilmente veicolata tramite messaggi di testo (smishing) ha come intento quello di carpire le informazioni di accesso al home banking e un numero telefonico della vittima.

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Dall’inizio dell’anno, come aveva riportato il Cert-AGID, è in corso una campagna di phishing che sfrutta il nome dell’agenzia delle dogane per richiedere alle probabili vittime il pagamento di un dazio doganale per consentire la corretta consegna di un pacco.

L’email scritta in un italiano piuttosto corretto fa riferimento a finte normative doganali e invitano l’utente ad acquistare mediante Paysafecard o venditori terzi affiliati un ticket/buono del valori di 50, 75 o 100euro. Tale buono dovrà poi essere inviato a mezzo email ad una designato indirizzo del truffatore, indirizzo opportunamente mascherato con un mail-link all’indirizzo [email protected].

Questo indirizzo e-mail ([email protected]) sembrerebbe, a prima vista, appartenere all’Agenzia delle Dogane, ma il vero indirizzo usato nel link mailto è differente e cambia regolarmente nel corso degli ultimi mesi, nello screenshot riportato si può vedere dalla barra inferiore che è servizio.clienti@post[.]com.

In Francia già da Settembre 2020 risulta essere attiva una analoga campagna di phishing ai danni della Dogana Francese (Douane Française).

Invitiamo pertanto gli utenti a prestare attenzione e di non acquistare buoni Paysafecard per pagare dazi doganali, i dazi doganali non si pagano usualmente mediante buoni/ticket.

Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., spesso abbreviata semplicemente in Fideuram, è un istituto bancario italiano appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo gestita coi principi del private banking.

Fideuram è soggetta ad attacchi di phishing che riprendono il loro logo e l’interfaccia del homebanking dal 2020, nel week end appena passato abbiamo identificato una nuova campagna a loro danno veicolata tramite dominio creato Ad Hoc.

Questo nuovo clone ha la particolarità, a differenza delle precedenti segnalazioni, di essere visibile esclusivamente da una risoluzione mobile. Ovvero la risoluzione dello schermo di uno smartphone, usualmente i criminale effettuano verifiche sull’user agent mentre in questa segnalazione viene correttamente mostrato il clone se si ha una risoluzione inferiore ai 1024×768.

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