Phishing ai danni di Cariparma (Crédit Agricole) con dominii Ad hoc

Dal 20 Ottobre abbiamo rilevato una nuova campagna di Phishing ai danni di Cariparma (Crédit Agricole) che vede fino ad ora coinvolti 3 dominii Ad hoc e un sito compromesso.

I dominii creati Ad Hoc sono:

  • bcariparma[.]it
  • mepos[.]it
  • cari-parma[.]it

I dominii creati Ad Hoc vengono registrati volutamente con similitudini rispetto al dominio originale o con parole chiavi associabili alla banca, in questi due specifici casi il primo dominio introduce una “b” come variazione al dominio ufficiale, la lettera “b” può essere associata alla parola “banca” ingannando l’utente che visita il sito web. Nel secondo dominio viene sfruttata la parola “pos” che è il device che gli esercenti sfruttano per i pagamenti elettronici (Bancomat, Carte di Credito, NFC, Apple Pay, ecc) ed è quindi ipotizzabile che la diffusione del secondo dominio sia stata eseguita tramite eMail a Negozianti del territorio Italiano. Infine, il terzo dominio, introduce semplicemente un trattino per simulare il sito originale.

I due dominii sono stati registrati da due differenti persone ma come abbiamo già avuto modo di illustrare in passato i registranti dei dominii Ad hoc per campagne di Phishing sono spesso nominativi di ex vittime di Phishing.

L’intento del Phisher è quello di carpire le credenziali del Home Banking e successivamente richiedere la conferma del numero di cellulare e un PIN, quest’ultimi due dati permettano al truffatore di eseguire illecite disposizioni dal conto corrette della vittima (Bonifici SEPA, ricariche telefoniche, ecc).

Al fine di eludere le principali BlackList (Google, Firefox, Cisco, Netcraft) i dominii Ad Hoc sono visitabili esclusivamente tramite IP Italiano, un utente di un altro stato accedendo al sito viene reindirizzato ad YouTube ed in particolare al video “Rádio Comercial | Música de Natal 2015“.

Potete apprezzare tale filtro tramite l’acquisizione da noi eseguita mediante Archive.is, la pagina di richiesta Numero di Cellulare e PIN illustrata nel secondo screenshot tramite l’IP Olandese di Archive.is ha acquisito il video di YouTube.

Ricordiamo pertanto agli utenti di prestare la massima attenzione nella quotidiana navigazione web.