Cresce il Phishing ai danni di Binance: analisi di una campagna ben congegnata

In questi primi mesi del 2025 il team di Threat Intelligence di D3Lab ha osservato un aumento preoccupante delle campagne di phishing rivolte agli utenti italiani di Binance, la nota piattaforma internazionale per lo scambio di criptovalute. Questo fenomeno non solo si distingue per l’alto volume di attacchi, ma anche per il grado di sofisticazione raggiunto: SMS, email, telefonate e ora anche Telegram vengono sfruttati per colpire le vittime in maniera mirata. In questo articolo analizziamo tecnicamente una delle campagne più attive di quest’anno, con l’obiettivo di informare e proteggere gli utenti.
Il contesto normativo usato come esca
I truffatori sfruttano un contesto plausibile: l’obbligo di dichiarare le criptovalute nella dichiarazione dei redditi. Nel messaggio viene citata una presunta dichiarazione SOW, presentata come necessaria per adempiere agli obblighi normativi anti-riciclaggio (AML), di contrasto al finanziamento del terrorismo (CTF) e fiscali. Gli utenti italiani sono effettivamente obbligati a dichiarare nella propria dichiarazione dei redditi il patrimonio in criptovalute, così come quello in moneta FIAT. Tuttavia, Binance non richiede mai l’invio di tali informazioni tramite moduli esterni o link ricevuti via SMS o email.
La terminologia scelta (SOW, AML, imposta di bollo) è credibile e induce l’utente medio a non dubitare della legittimità della richiesta.
Modalità dell’attacco
La campagna in corso si articola in più fasi e sfrutta diverse tecniche:
a. Smishing
Gli utenti ricevono SMS con shorturl o domini fake creati Ad Hoc, talvolta dallo stesso mittente che in passato inviava codici 2FA legittimi di Binance grazie alla tecnica di spoofing.
b. Phishing
Le landing page riproducono fedelmente l’interfaccia di Binance e invitano l’utente a inserire:
- email e numero di telefono
- tipo di cliente (privato o azienda)
- paese di residenza
- valore degli asset crypto
- screenshot dell’account Binance (come prova di saldo)
c. Vishing
A distanza di 24-48 ore, le vittime vengono contattate telefonicamente da falsi operatori con accento italiano. Il tono è rassicurante, il linguaggio professionale. Viene chiesto all’utente di accedere a un sito per “validare” la posizione fiscale e in alcuni casi viene richiesto di importare un wallet.
d. Telegram
Per la prima volta abbiamo rilevato l’invito esplicito a contattare un falso supporto su Telegram. Una modalità pericolosa che consente ai criminali di agire in tempo reale, manipolando la vittima direttamente.



Analisi tecnica della campagna
Le campagne analizzate da D3Lab evidenziano un buon livello di organizzazione da parte dei criminali. In particolare:
- Sfruttano un’infrastruttura di Command and Control (C2) per raccogliere le credenziali e le informazioni sensibili inserite dalle vittime.
- Le credenziali, o parte di esse, vengono trasmesse anche tramite Telegram a utenti specifici, a scopo di esfiltrazione o notifica in tempo reale.
- È stato individuato l’utilizzo di mailer PHP dedicati per l’invio automatizzato di email fraudolente, costruite ad hoc per simulare comunicazioni ufficiali Binance.
Questi elementi confermano la natura strutturata e professionale della campagna.


Statistiche e trend rilevati da D3Lab
Nel grafico sottostante emerge chiaramente la crescita esponenziale delle campagne di phishing in lingua italiana ai danni di Binance:
Phishing Binance su base annua (Italia):
- 2022: 6 casi
- 2023: 29 casi
- 2024: 40 casi
- 2025 (gen-maggio): 168 casi
Questo trend suggerisce una strategia criminale consolidata, orientata in modo specifico all’Italia, probabilmente in relazione al crescente interesse per le criptovalute e al nuovo regime fiscale italiano.

Come difendersi
- Binance non chiede mai via SMS o telefono l’invio di dati personali o l’accesso a link esterni.
- Non inviare mai screenshot dei propri wallet.
- Se ricevi messaggi sospetti, verifica l’indirizzo del dominio: i siti ufficiali terminano con binance.com
- Telegram non è un canale di supporto ufficiale per Binance.
- In caso di dubbio, accedi solo da app o sito ufficiale, evitando qualsiasi interazione tramite link ricevuti.
Conclusione
Questa campagna rappresenta una delle forme più insidiose e ben organizzate di phishing mai rilevate contro Binance in Italia. La combinazione di social engineering, falsi obblighi normativi e comunicazioni multi-canale (SMS, email, telefonate, Telegram) rende l’attacco estremamente pericoloso.